sabato 15 settembre 2007

Nuove tasse per nuovi sprechi?

E' impossibile in questi giorni, anche per il più distratto, non sentire imperare le polemiche e i malumori a seguito delle notizie di comportamenti perlomeno "scorretti" di alcuni amministratori ed esponenti politici. Tutti gridarono allo scandalo quando un anziano senatore di AN (se non erro) per potersi presentare in orario ad un dibattito politico presso una rete televisiva, si fece trasportare da un ambulanza fingendo un malore, adducendo come motivazione che non poteva utilizzare altri mezzi, perchè le vie erano bloccate da una manifestazione sindacale. La lezione non è servita, evidentemente, al Governatore della Campania Bassolino che si è fatto trasportare a Capri da una motovedetta per consegnare un premio a Pino Daniele e al Ministro Mastella che per raggiungere più agevolmente l'autodromo di Monza per poter vedere il gran premio di F1 ha usato un volo aereo pagato dai contribuenti. Ovviamente questi sono solo esempi eclatanti, ma non dubitiamo che molti altri fatti di questo tipo avvengano senza essere conosciuti.
Questo per far capire la falsa retorica e il demagogismo di chi (ora da sinistra) dichiara che obiettivo improrogabile del Governo è di diminuire le tasse a fronte di una riduzione degli sprechi nella gestione della cosa pubblica...se questi sono i risultati la strada è ancora lunga. Il costo della gestione dello Stato è quasi il doppio rispetto a quello degli altri Paesi europei, e sinceramente la cosa non mi sorprende affatto: pensiamo anche alla suddivisione degli Enti locali, le Province hanno l'ottima funzione di riuscire a trovare un occupazione ad amici e parenti, esempio emblematico è la Sardegna che addirittura ha scisso alcune sue Province creando così, dal nulla, nuovi posti di lavoro.
L'elenco è ancora lungo e difficilmente potrà mai essere esaustivo: lo stesso indulto, oltre ad essere un provvedimento che premia i delinquenti, comporta un inutile perdita di tempo e di denaro pubblico per quei processi che giungeranno a termine, ma la cui pena, eventualmente comminata dal giudice, non potrà essere inflitta.
Ecco perchè i cittadini sono stanchi di vedersi elevata la pressione fiscale dall'organo centrale e dagli enti locali, per vedere poi gettati al vento o, meglio, nelle tasche di qualche persona fortunata i loro guadagni. Ed ecco perchè una manifestazione di dubbio spessore come il VaffaDay di Grillo ha successo. I politici "veri" devono interrogarsi su questo...prima che sia troppo tardi.

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